Traumi dentali nei bambini: niente panico! Ecco dei semplici consigli per affrontarli nel modo migliore.

I traumi dentali sono eventi frequenti, soprattutto nei bambini, che si manifestano in seguito a traumi facciali. Possono colpire sia i tessuti di sostegno dei denti (gengive, osso, legamento parodontale) sia i tessuti duri, cioè smalto, dentina e cemento.
Quali sono le conseguenze dei traumi dentali?
Le conseguenze dei traumi dentali possono essere più o meno gravi a seconda dell’entità dell’impatto. In caso di traumi lievi solitamente si ha infiammazione delle gengive e dei tessuti di sostegno, associata spesso a dolore e talvolta a sanguinamento. Nel caso di trauma più importante si può avere la rottura di una parte del dente ed eventuale perdita della sua vitalità, se il trauma interessa anche la polpa. Nei traumi più gravi si può arrivare alla dislocazione del dente dal suo alveolo: in questo caso il dente viene spostato dalla sua sede a causa dell’impatto, o all’interno della gengiva (intrusione), in tal caso appare più corto rispetto agli altri, oppure all’esterno (estrusione), mostrandosi quindi più lungo rispetto ai denti vicini. In alcuni casi si può arrivare anche alla completa avulsione del dente dalla sua sede.
Cosa devo fare se il mio bambino subisce un trauma dentale?
Se il bambino subisce un trauma dentale la prima cosa da fare è tranquillizzarlo, tamponare l’eventuale sanguinamento con delle garze sterili o dei fazzoletti puliti e applicare del ghiaccio esternamente per ridurre l’infiammazione. Se il dente risulta fratturato o avulso bisogno recuperare il frammento o l’intero dente (soprattutto nel caso di denti permanenti), sciacquarlo sotto acqua corrente fredda per eliminare i residui più grossolani e metterlo in un contenitore, possibilmente immerso in soluzione fisiologica o in alternativa nel latte. Se il bambino non è troppo piccolo, si può anche conservare il dente, o il frammento di dente rotto, nella bocca del paziente a livello del fornice gengivale, facendo però molta attenzione che non venga ingoiato. Queste precauzioni nella conservazione del dente permettono di mantenere la vitalità delle sue cellule e rendono più facile la possibilità di riattaccare il frammento o reimpiantare l’intero dente con buone probabilità di guarigione, se si interviene subito dopo il trauma (2-3 ore al massimo). Dopo questo protocollo di primo soccorso sarà necessario recarsi subito presso un pronto soccorso odontoiatrico o da uno specialista.
Come vengono trattati i denti che hanno subito dei traumi?
Lo specialista eseguirà un accurato esame clinico e radiografico per valutare l’entità del danno. Se il dente colpito è un deciduo (dente da latte) il margine fratturato verrà limato e lucidato per evitare una lesione del labbro. In caso di spostamento o di avulsione non si effettua il reimpianto del dente da latte, per evitare il rischio di danneggiare il dente permanente sottostante. Se il trauma invece ha coinvolto un dente permanente, il dentista ricostruirà la parte fratturata con materiali estetici o riposizionerà il frammento recuperato bloccandolo tramite splintaggio, cioè con un filo metallico interno, ai denti vicini. Se il dente risulta completamente avulso verrà reimpiantato nel suo alveolo e immobilizzato con gli altri denti tramite splintaggio, per almeno 2- 3 settimane.
Quali sintomi o complicanze possono seguire un trauma dentale?
I genitori devono sapere che in seguito a trauma è frequente la comparsa di dolore, gonfiore e aumento temporaneo della mobilità del dente. In alcuni casi è possibile che il dente successivamente presenti una necrosi tardiva della polpa e perda la sua vitalità. Questo può accadere anche diversi giorni dopo il trauma. In tal caso il dente apparirà più scuro e potrebbe associarsi la comparsa di una fistola (una bollicina) sulla mucosa sovrastante. Sarà necessario in questo caso procedere alla devitalizzazione dell’elemento per eliminare la polpa necrotica. In ogni caso in seguito a traumi è necessario sottoporre i pazienti a controlli periodici da uno specialista, per monitorare l’evoluzione del trauma ed accertarsi della completa guarigione del dente e dei tessuti circostanti.