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Esami radiografici: a cosa servono e quando devono essere eseguiti

10 Giugno 2023 di Redazione0
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Oggi capita molto spesso quando si va dal dentista che si venga sottoposti o che vengano richiesti degli esami radiografici. Ma quali sono le differenze tra i vari esami proposti? Ne esistono diversi tipi e ognuno ha una funzione e uno scopo ben preciso.

Che cos’è la radiografia endorale?

La radiografia endorale è uno degli esami radiografici eseguiti più di frequente dai dentisti. Questa radiografia può essere di diverso tipo (bitewing, periapicale) e viene eseguita posizionando una pellicola piuttosto piccola all’interno della bocca del paziente. Tali radiografie servono ad evidenziare un’area specifica e molto circoscritta della bocca e possono essere molto utili per diagnosticare la presenza e la profondità di carie interprossimali, l’eventuale prossimità della lesione cariosa con la polpa o la presenza di granulomi periapicali. Vengono quindi utilizzate spesso come mezzo diagnostico, ma sono anche un ausilio fondamentale nel corso di particolari trattamenti, quali ad esempio le terapie endodontiche.

Che cos’è l’ortopantomografia?

L’ortopantomografia è un esame radiografico che ci permette di analizzare contemporaneamente i denti, le arcate  ascellari e i seni mascellari. Il macchinario utilizzato infatti, chiamato ortopantomografo, ruota intorno alla testa del paziente fornendo una visione panoramica delle arcate dentali e dei seni paranasali. Può essere utile per identificare il numero di denti presenti in arcata, la presenza di malformazioni dentarie (per esempio denti inclusi), di lesioni ossee, di cisti o tumori dei mascellari. Questo esame fornisce comunque un’immagine bidimensionale, quindi non darà dati precisi riguardo all’estensione di eventuali lesioni o alla densità ossea dei mascellari.

Che cos’è la teleradiografia?

La teleradiografia consiste in una radiografia del cranio, che può essere effettuata in diverse proiezioni. La proiezione più utilizzata di solito è la latero- laterale, che da un’immagine laterale del profilo del cranio del paziente, utile per esaminare la posizione delle ossa mascellari rispetto al cranio, ma anche la posizione e l’inclinazione dei denti rispetto alla mascella e alla mandibola. Lo studio del telecranio viene chiamato cefalometria, e consiste nel valutare diverse misurazioni delle ossa cranio facciali, per capire i rapporti che ci sono fra le varie strutture ossee e la tipologia di crescita del paziente. E’ un esame infatti molto utilizzato in ortodonzia per la diagnosi di malocclusioni e di alterazioni del profilo facciale e per lo sviluppo di un corretto piano di trattamento ortodontico.

Che cos’è la Cone Beam?

La Tomografia Computerizzata Cone beam è un esame che consente di riprodurre sezioni (tomografia) e di generare un’immagine tridimensionale del cranio (o di alcune sue aree) per mezzo di radiazioni acquisite da un sensore digitale ed elaborate da un computer. Le immagini sono caratterizzate da un’elevata risoluzione spaziale e dalla precisa  corrispondenza alla realtà anatomica con un rapporto 1:1, questo permette di ottenere una visione tridimensionale e dettagliata della zona presa in esame. Può avere diverse applicazioni: in endodonzia, ad esempio, permette una precisa
valutazione pre- e post-trattamento delle lesioni apicali, in ortodonzia e in chirurgia permette di localizzare esattamente la presenza di denti inclusi, soprannumerari ed ectopici, e dei loro rapporti con le strutture limitrofe, come le cavità mascellari, le fosse nasali ed il nervo alveolare inferiore, nella pianificazione di riabilitazioni implanto- protesiche permette di valutare la quantità di osso disponibile e di predisporre in maniera corretta il posizionamento degli impianti nel rispetto
dell’anatomia e della funzione dell’apparato odontostomatognatico. Può fornire inoltre informazioni importanti riguardo le patologie sinusali, le articolazioni temporo- mandibolari e tutte le patologie di tipo flogistico, neoplastico o traumatico che provocano alterazioni ossee.

Questi esami sono pericolosi per il paziente?

Oggi grazie alla tecnologia digitale il dosaggio di radiazioni di questi esami è molto ridotto, tuttavia non sono esami che si eseguono di routine, ma devono essere sempre eseguiti su richiesta del medico e per un motivo ben preciso, diagnostico e/o terapeutico. Di conseguenza è bene affidarsi a professionisti competenti e chiedere sempre consiglio al proprio dentista prima di sottoporsi a qualunque esame radiografico, per essere certi di effettuare quello più adatto e realmente utile alle proprie necessità.

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