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La respirazione orale e l’ortodonzia

4 Settembre 2020 di Elisabetta Masseroni0
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La fisiologica respirazione nasale nel bambino è un fattore fondamentale per il corretto sviluppo della struttura cranio facciale, in quanto stimola la crescita trasversale del mascellare e l’abbassamento del palato. Se le vie nasali sono temporaneamente ostruite per cause infiammatorie o allergiche, si ha un temporaneo passaggio ad un tipo di respirazione orale. Se l’ostruzione o l’infiammazione non vengono risolte questo modello di respirazione può diventare permanente, provocando un’alterazione stabile e patologica dello schema respiratorio abituale.

Quali sono le cause della respirazione orale?

La respirazione orale nel bambino può essere associata a diverse situazioni come asma, rinite allergica e ipertrofia adenotonsillare, che possono comparire in maniera distinta o essere compresenti ed aggravarsi a vicenda. La respirazione orale determina in bocca una postura anomala della muscolatura periorale (lingua, labbra, guance) con conseguente comparsa di alterazioni dello sviluppo sia a livello cranio- facciale che dentale. Questi bambini presentano spesso palato stretto, perché manca la spinta della lingua, che viene mantenuta in una postura bassa per facilitare il passaggio dell’aria. Il palato stretto a sua volta ostacola la corretta crescita della mandibola determinando alterazioni sia a livello scheletrico che dentale.

Qual è il trattamento indicato per i bambini con respirazione orale?

Il trattamento di questi bambini deve essere multidisciplinare, e deve coinvolgere il pediatra, l’allergologo, l’ortodontista e l’otorinolaringoiatra, i quali dovranno valutare insieme la soluzione migliore per ridurre la causa dell’ostruzione delle vie aeree. Il primo passo consiste sicuramente nel ridurre il contatto con eventuali allergeni e sostanze irritanti, favorire l’attività fisica in grado di innalzare la soglia di broncocostrizione e alleviare i sintomi. Si può effettuare una terapia farmacologica con antistaminici, decongestionanti e corticosteroidi topici per ridurre i sintomi della rinite e dell’asma. Infine si può intervenire correggendo le alterazioni scheletriche tramite apparecchi ortopedico- ortodontici che correggono lo sviluppo sia delle ossa che dei denti.

Quando è consigliabile una visita ortodontica nei bambini con respirazione orale?

I bambini che presentano una respirazione orale devono essere visti dall’ortodontista appena possibile, in quanto il trattamento ortopedico-ortodontico spesso è risolutivo non solo dei problemi scheletrici e dentali, ma anche dello schema respiratorio. E’ possibile effettuare con diversi dispositivi ortodontici un’espansione del mascellare superiore che permette di ottenere la disgiunzione della sutura palatina. L’espansione ortopedica determina la creazione di uno spazio tra i due capi ossei del palato all’interno del quale si formerà nuovo osso, determinando una crescita trasversale del palato. Una volta ottenuta l’espansione in genere l’apparecchio viene lasciato in situ per 3-6 mesi in modo da permettere il consolidamento dell’osso neoformato. Gli apparecchi che determinano espansione orale, provocano anche un allargamento delle fosse nasali, essendo le ossa del palato contigue al pavimento del naso, per cui si ha un immediata riduzione della resistenza delle vie aeree e un miglioramento della respirazione nasale.

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