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Deglutizione atipica: cos’è e come risolverla

23 Gennaio 2021 di Elisabetta Masseroni0
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Nel corso della vita la deglutizione, cioè l’atto tramite il quale ingoiamo la saliva e il cibo, si sviluppa in diversi modi a seconda di diversi fattori, quali l’alimentazione, la nutrizione e l’eruzione dei denti. Alla nascita il neonato, tramite il riflesso della poppata, stimola le ghiandole mammarie per far uscire il latte, creando sul seno materno un buon sigillo grazie alla contrazione dei muscoli orbicolari e buccinatori. Quando il latte arriva in bocca la lingua si posiziona contro il labbro inferiore, permettendo al latte di fluire verso la faringe. Questo meccanismo viene definito “deglutizione infantile”. I riflessi della poppata e della deglutizione infantile tendono a scomparire con la crescita fino all’istaurarsi della “deglutizione dell’adulto”. Con lo svezzamento il bambino si abitua inconsciamente a deglutire con le arcate in occlusione e la lingua poggiata sul terzo anteriore del palato: i denti dell’arcata superiore sono in contatto con quelli dell’arcata inferiore e la lingua non si trova più tra le due arcate dentali ma sul palato.

Durante la deglutizione la lingua è attraversata, grazie al muscolo miloioideo, da un’onda peristaltica, che parte dalla punta e spinge la saliva e il cibo nella faringe. Le labbra e le guance restano immobili, poiché l’occlusione delle arcate è sufficiente ad assicurare la chiusura della bocca. La deglutizione dell’adulto può comparire intorno ai 18-20 mesi, con una variabilità che può arrivare fino ai 5-7 anni e che è considerata normale. Dovrebbe comparire comunque prima della completa eruzione di tutti i denti permanenti. Il passaggio dalla deglutizione infantile a quella dell’adulto è graduale. Quando l’abitudine ad interporre la lingua tra le arcate durante la deglutizione permane anche nell’età adulta si parla di deglutizione atipica.

Che cos’è la deglutizione atipica?

La deglutizione atipica rappresenta un adattamento fisiologico al mancato sigillo orale anteriore, dovuto frequentemente ad uno squilibrio muscolare a livello oro- facciale, che può essere peggiorato dalla presenza di una malocclusione. Nella deglutizione atipica i tempi di transito del cibo sono allungati, le contrazioni muscolari avvengono in maniera impropria e la lingua compie un movimento scorretto. Queste alterazioni possono comportare anche conseguenze nella respirazione, nella masticazione, nel linguaggio e nella postura.

Quali sono le cause dell’instaurarsi della deglutizione atipica?

I fattori che possono influenzare l’instaurarsi della deglutizione atipica sono diversi: le abitudini alimentari, come un allattamento artificiale protratto nel tempo o uno svezzamento ritardato, la presenza di abitudini viziate, come il succhiamento del pollice o del ciuccio e la presenza di problemi respiratori dovuti ad ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille, allergie o asma.

Quali sono le conseguenze della deglutizione atipica?

La persistenza della deglutizione atipica può comportare l’instaurarsi o il peggioramento di una malocclusione, con presenza di palato stretto e ogivale e alterata eruzione dei denti, che appaiono eccessivamente sporgenti e non chiudono anteriormente in maniera corretta (morso aperto); inoltre può determinare difficoltà nella pronuncia di alcuni suoni, difficoltà nella masticazione di alcuni cibi e problemi di natura estetica.

Come si può intervenire per migliorare questo problema?

Il primo passo per correggere la deglutizione atipica è la rimozione delle abitudini viziate, (ciuccio e biberon). L’approccio terapeutico è multidisciplinare. L’ortodontista ha un ruolo fondamentale perché è in grado di effettuare nel bambino, tramite l’uso di apparecchi ortodontici dedicati, una rieducazione della muscolatura periorale e linguale, e correggere la malocclusione. Importante è inoltre l’aiuto del logopedista, il quale ha il compito, tramite esercizi specifici che il bambino deve imparare e poi ripetere a casa, di rieducare la lingua ad una postura corretta. Fondamentale dunque è far controllare il bambino dal dentista periodicamente durante la crescita, in modo da poter intercettare l’eventuale presenza di questo problema e risolverlo.

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