L’invecchiamento non può essere fermato…però possiamo rallentarlo!
L’invecchiamento cutaneo si distingue in foto-aging, dovuto all’esposizione solare, agli inquinanti e allo stile di vita e crono-aging, dovuto al fisiologico passare del tempo. Mentre il primo è caratterizzato da rughe più spesse e profonde, il secondo determina rughe più sottili. In ogni individuo comunque questi due tipi di invecchiamento coesistono.
Quali sono i fattori su cui posso agire per contrastare l’invecchiamento?
Tra i fattori responsabili dell’invecchiamento, in realtà solo il 20- 40 % sono genetici: la maggior parte dipende dal nostro stile di vita. I principali responsabili dell’invecchiamento sono:
- eccessiva esposizione al sole: danneggia il DNA, innescando possibili meccanismi di cancerogenesi; provoca danni cellulari, con alterazione della produzione di collagene ed elastina e riduce la riserva idrica del derma, le cui cellule perdono la capacità di trattenere acqua;
- alimentazione: l’assunzione costante di vitamine, minerali e antiossidanti contrasta la produzione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della morte cellulare;
- fumo: inibisce il passaggio del flusso sanguigno alla pelle, impedendone una corretta ossigenazione;
- stress e disturbi del sonno: la pelle sfrutta le ore di sonno per auto- ripararsi. Sarebbe opportuno dormire almeno sette ore a notte, dopo averla detersa correttamente.
Quando un corretto stile di vita non basta, cosa posso fare per contrastare i segni del tempo?
Oggi la medicina estetica ci aiuta a contrastare l’invecchiamento cutaneo, senza stravolgere la fisionomia del viso. Per correggere imperfezioni della pelle, ritoccare inestetismi e ripristinare i volumi perduti con gli anni, si posso utilizzare i filler, cioè dei materiali riempitivi, che vengono iniettati nel derma o nel tessuto sottocutaneo allo scopo di riempire una depressione o aumentare il volume dei tessuti. I più utilizzati sono quelli all’acido ialuronico, ideale per un leggero effetto lifting, o quelli al collagene, usati soprattutto per l’aumento di volume delle labbra o il trattamento di cicatrici chirurgiche o da acne. I
l medico valuterà durante la prima visita il vostro stato di salute generale, il tipo e la gravità di inestetismo e indicherà il tipo di trattamento più adatto.
Quanto dura l’effetto dei filler?
I filler più usati, a base di acido ialuronico, sono detti “temporanei” perché vengono completamente riassorbiti dalla cute che con il tempo li metabolizza. Indicativamente il loro effetto varia dai tre ai dieci mesi. I filler sono trattamenti estetici non invasivi: vengono iniettati con aghi molto sottili appena pochi millimetri sotto lo strato superficiale del derma. L’intervento provoca solo un leggero fastidio e può essere eseguito con l’uso di un leggero anestetico locale.
I filler riassorbibili offrono il vantaggio di poter riprendere subito le attività quotidiane, in quanto provocano solo un leggero rossore e gonfiore, che tende ad attenuarsi nel giro di 24- 48 ore.
Queste sostanze sono solitamente ben tollerate dalla pelle e assicurano un effetto di soft- lifting molto naturale.